Che cos’è la libertà.
Per voi che cos’è la LIBERTA’?
Mi chiedete così tante volte come si fa a sentirsi liberi anche in situazioni come la mia, 37 anni con una malattia genetica, la fibrosi cistica che ti costringe a ripetuti ricoveri, terapie giornaliere fino ad essere dipendente da l’ossigeno; un trapianto bi polmonare, un tumore e tutte le complicanze di questi ultimi anni.
Beh ragazzi, niente bacchetta magica, non c’è pozione che valga per tutti, anzi, se ne conoscete fatemi sapere eh!
Sono stata cresciuta con un forte senso del dovere, si, il dovere, non sempre si fanno cose che ci piacciono ma si sceglie di farle. Ho cercato di mettere la mente in posizione di decidere anche quando non c’erano molte alternative. Ho cercato spesso possibilità là dove sembravano non arrivare perché sono quelle che tengono la speranza viva. Ho trovato passione anche chiusa in quattro mura concedendomi il lusso di avere del tempo per me, per stimolare la creatività. Mi sono posta di fronte alle difficoltà con tono di sfida e non con animo affranto, con un unico obiettivo, farcela e se non fosse stato così avrei perso la battaglia più importante per me: provarci. Sempre.
Come dico spesso si nasce con una malattia, ma nessuno ti dà gli strumenti per non soffrire. Si impara a vivere con una visione singolare della vita, con priorità differenti, con sentimenti ed emozioni contrastanti. Ci si impossessa di un baglio importante che include una forte autostima, fiducia e perseveranza, alimentando la luce anche quando è buio, senza fuochi d’artificio, mantenendo la consapevolezza del certo e dell’incerto.
Ci sono energie imprigionate, mari chiusi, cieli bui forse perché non ci diamo una possibilità di rinascita.
Abbi cura di te.
Di quello che pensi.
Di quello che provi.
Di quello che emani.
.
.
Il mantradani di oggi è: Sii gentile con te stesso, prenditi cura delle tue cicatrici e ancor di più delle tue speranze.